Dov' è l' ospedale? Panico dopo la spiaggia...

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view post Posted on 12/3/2011, 20:11
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Nakashima

Cattiva idea quella di volare, controvento Nakashima non riusciva a planare e si faceva trascinare via come un passerotto appena uscito dal nido. Chiese in giro dove fosse l' ospedale, non aveva il tempo di esplorare. Un fioraio gli disse la zona, ma ovviamente Nakashima riuscì a perdersi, migliaia di vicoli e stradine erano una tremenda trappola per lui; premette due dita nell' incavo della gola del demone che portava tra le braccia, le pulsazioni erano deboli e lente: doveva sbrigarsi. Finalmente arrivò all' ospedale, un edificio bianco e pulito, sobrio e anonimo. Quando entrò vide i muri celesti e le sedie grigie della sala d' aspetto, c' era poco tempo! Corse in giroper i lunghi corridoi e, trattenendo la nausea datagli dall' odore di alchool e medicinali, raggiunse un individuo particolare, un po' strano in effetti.
-Mi deve aiutare, eravamo al mare e...- spiegò cosa era successo a quell' uomo che neanche si era presentato come medico, ma aveva un camice...
 
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Moka Konno
view post Posted on 5/4/2011, 17:52




Ishimaru-Kuniumi Matsuo-Masahiro


Quando fu stanco di volare Ishimaru ripiegò le ali e appoggiò i piedi a terra, sempre portando la ragazza tra le braccia. Il suo corpo era diventato tiepido, il che era un buon segno, e non era affatto pesante. Gli sembrava di stringere una bambolina di carta che il vento gli avrebbe potuto portare via in qualsiasi momento.
L'angelo la strinse più forte per riscaldarla mentre incomminciava a camminare quanto velocemente il peso del 'passeggero' potesse permettergli. Riconobbe le mattonelle grigie e consumate della piazza, probabilmente erano in una stradina adiacente. Non si vedeva nessuno nei dintorni, e l'atmosfera sfumava sotto una leggera nebbiolina irritante.
Sembrava che tutti avessero chiuso porte, finestre e di più per non lasciare entrare la nebbia.
Fattostà che lui non trovò nessuno a cui poter chiedere la via per l'ospedale... perchè era chiaro che lì doveva condurre la ragazza svenuta che aveva in braccio.
Nekonè respirava dolcemente, forse aveva solo perso i sensi, ma di sicura aveva anche inghiottito parecchia acqua salata che poteva nuocere al suo organismo.
Ishiamru si affrettò, cercando di concentrarsi.
Dopo un po' appoggiò la ragazza su una panchina sotto un ciliegio in fiore, si sedette accanto a lei e chiuse gli occhi. Aprì il cancello del suo cervello e accolse nuovi rivoli di vento e pensieri. Voleva trovare la mente del fratello. Non sapeva dove recarsi per trovare l'edificio che stava cercando.
SEntiva immagini dai contorni imprecisi vagargli davanti agli occhi, sentiva l'odore del luppolo fresco e alcune note scintillanti di una ninna nanna popolare.
"Che stia dormendo?"
I pensieri e i ricordi diventavano fantasiosi e irreali quando le persone sognavano, e Nakashima aveva la strana capacità di mandare immagini rassicuranti e angeliche.
Finalmente la trovò: una fede d'oro, quasi trasparente, riposava su una nuvoletta rosa.
Qualcosa si sbloccò nella mente di Ishimaru-Kuniumi mentre quest'ultimo 'afferrava' il cucchiaio che serviva per le 'telefonate' e lo batteva forte sull'anello, producendo un suono da gong.
E la mente di Nakashiam si aperse.
 
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view post Posted on 7/4/2011, 20:52
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SPOILER (click to view)
No, aspetta, cosa è successo? O.o da dove te le sei tirata fuori tutte ueste cose? Non si capisce nulla o.O
 
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Moka Konno
view post Posted on 7/4/2011, 21:11




SPOILER (click to view)
tutto cosa? quelle del suo cervello malato? se è quello non preoccuparti, è solo come immagina il fatto di chiamare Nakashima
 
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view post Posted on 7/4/2011, 22:06
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SPOILER (click to view)
O.O Sei inquietante

Nakashima
Goooooong
Nakashima sentì come il suono di un gong risuonargli nel cervello: Ishimaru lo chiamava.
Che vuoi? Dove sei? Perchè non sei ancora qui?


Jonathan
-Vi serve aiuto ragazzi? Cosa è successo?-
Jonathan guardò un... Angelo con in braccio un mezzo gatto? Vabè venire verso di lui.
-Avete preso in pieno la tempesta eh ragazzi? Poveri cari- che strano, c' era qualcosa di sbagliato nel comportamento del medico...
-Sono il dottor Price, se volete seguirmi...- l' uomo mosse la mano in un gesto di invito -Non c' è tempo- la ragazza aveva le labbra viola ed il respiro iregolare di chi è quasi annegato, se non fosse intervenuto subito quel respiro sarebbe rallentato fino a tacere; l' idea, per qualche motivo ignoto, lo metteva in uno stato di frenesia... Che lo preoccupava.
 
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Moka Konno
view post Posted on 8/4/2011, 13:05




Ishimaru


Finalmente Nakashima rispose alla sua chiamata d'aiuto.
Sono nel bel mezzo del nulla... Dove diavolaccio è l'ospedale?
Dopo aver pensato quel breve messaggio, il ragazzo guardò Nekonè per verificare che la cosa non fosse troppo grave. Fattostà che la ragazza era molto pallida e non avevano molto tempo. La condizione avrebbe potuto peggiorare in un baleno.



Zarah


Il respiro della ragazza era debole e lento. Inesorabilmente lento.
Lei non sentiva più niente, in un certo senso era già morta, incosciente, insensibile al dolore o alle persone che aveva accanto.
 
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view post Posted on 20/4/2011, 21:25
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Nakashima
E se ti dicessi che... Non lo so? Non mi ricordo nulla delle indicazioni eheheh...
Intanto stava seguendo il medico agire esperto... Entrò nel panico ripensando a quando lui e Ishimaru avevano scoperto il "gioco del dottore" mentre vedeva Jonathan chinarsi su Zarah.

Jonathan
Respirazione bocca a bocca, massaggio cardiaco... Jonathan eseguì tutte le manovre necessarie per salvare la ragazza, infatti dopo un po' sentì il battito cardiaco accelerare; ora sarebbe stato a lei riprendersi del tutto, avrebbe trovato il coraggio di vivere?

Nekonè
Il respiro di Nekonè era irregolare, il battito cardiaco rallentava, avebbe retto ancora pochi minuti, poi sarebbe precipitata verso l' oblìo. Non c' era tempo da perdere, la cos peggiore era che non acìvendo coscienza la sua vita non era in mano a lei: era in mano a quell' angelo, l' angelo nero del luna park.
 
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Moka Konno
view post Posted on 20/4/2011, 21:50




Ishimaru


Il ragazzo interruppe di colpo la chiamata per controllare il battito cardiaco della ragazza. Risultato: debole. Troppo.
- Maledizione non c'è un minuto da perdere!
L'angelo la prese tra le braccia. Era così carina e vulnerabile, la gattina demone, sul punto di morire.
Purtroppo Ishimaru non aveva la più pallida idea della direzione da prendere, e non si vedeva ancora nessuno.
"Cavoli ma qui la gente vive all'interno?"
- Non ho scelta.
Con Nekonè ancora tra le braccia, il ragazzo si mise a picchiare sulle porte, chiamando aiuto. C'era poco tempo. Ma nessuno rispondeva.
- DANNATI!!!
Spiegò le ali ed iniziò a volare, sempre più alto, finchè finalmente vide qualcosa, un edificio, che poteva essere un ospedale.
"Forse.."
Il ragazzo scese in picchiata verso un punto preciso, finchè atterrò davantoi alla porta. L'ospedale, perchè di quello si trattava, assomigliava di più ad una catedrale, con i muri bianchi di marmo e le cupole dorate, brillanti alla luce del sole.
Ishimaru-Kuniumi spalancò le porte, corse a perdifiato per i corridoi, in cerca di qualcuno, un'infermiera, un dottore, una segretaria che avrebbe potuto aiutare quella ragazzina debole e pallida.
- MI SCUSI SIGNORE! E' urgente!!!
Il ragazzo si rivolse ad uno strano personaggio: alto, dai capelli bianchi. Non si era neppure accorto di essere entrato in una camera.
- ... vi prego.


Zarah


Luce accecante. Rumori troppo forti. Un odore strano.
Zarah aprì gli occhi di scatto, mentre respirava prendendo grandi boccate d'aria, quasi assetata, senza riuscire a distinguere le strane forme moventi che aveva davanti.
Le pizzicavano gli occhi, le doleva la testa e aveva un forte gusto di salato in bocca. Orribile.
- D... dove diavolo sono? Chi siete?
La mascella schioccò, provocando un po' di dolore. La ragazza chiuse velocemente la bocca. C'era anche un gusto di sangue.
 
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view post Posted on 20/4/2011, 22:04
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Nakashima
Nakashima assistette stupito alla scena: Ishimaru era di nuovo riuscito ad entrare in modo il più esagerato possibile. Era anche successa un' altra cosa: Zarah si era svegliata e probabilmente...
Comunque aveva trovato l' altra sorella e questo era il meglio che si potesse aspettare, forse l' esito er troppo positivo...

Jonathan
-MAEDIHIONE!- Era già successo durante uno dei suoi salvataggi: era stato morso.
Durante il primo stava salando un liceale che era caduto dalla canoa senza giubottino; quella volta il ragazzo dsi era sveliato nel bel mezzo della manovra e onathan ci aveva quasi rimesso la lingua. Quel sapore così familiare di sangue... Stava impazzendo. Fortunatamente questa volta la ragazza l' aveva colto mentre si accingeva a staccarsi per praticare il massaggio cardiaco e gli aveva procurato solo un lieve taglietto
-Agahho mio, mi ha che dovai cavatela da holo: faai tu a ehpiahione bocca a bocca aa agahha, io ti daò e indicahoni, hei ponto?- certo, avrebbe potuto usare del collutorio e fermare la fuoriuscita di sangue, e sopattutto la lingua non serviva a niente durante la bocca a bocca, se non come intralcio... Ma i ragazzi uesto non lo potevano sapere, giusto?
 
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Moka Konno
view post Posted on 22/4/2011, 19:04




Zarah

La ragazza molto affaticata non ci capiva niente e le parole vuote del dottore le rimbombavano nelle orecchie, facendole girare la testa in un modo incredibile.
Riuscì comunque a distinguere la voce di Ishimaru, il ragazzo nero, anche se fu in un modo poco gradevole visto che arrivò urlandole nelle orecchie. Che fosse presente anche l'angelo dai piedi conigliosi? "Probabilmente no... sarà troppo occupato con..."
Un pensiero orribile fece capolino nella sua mente, mentre lei si sedeva di botta riuscendo ad articolare:
- Nekonè?
Subito dopo però si ributtò a terra, le doleva ancora la testa, ma la preoccupazione per sua sorella non era sparita.


Ishimaru


Il ragazzo si era aspettato a grandi manovre, strumenti spaventose e medicinali segreti, invece si trovò solo con una specie di medico impazzito che parlava in un modo buffo, senza pronunciare gran parte delle consonanti. "Ma mi prend eper un cretino o cosa???!"
Sopraffatto dall'ira e l'inquietudine, il ragazzo acchiappò il dottore per il colletto, benchè fosse più grand edi lui, e iniziò a sbraitare:
- IO NON HO TEMPO DA PERDERE E NEANCHE LEI! - indicando la ragazza che aveva appoggiato a terra - QUINDI ADESSO LA SMETTE DI DIRE COSE INSENSATE E CERCA DI FARE QUALCOSA, INTESI???!
 
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view post Posted on 5/5/2011, 20:32
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Jonathan
Il medico si mise a ridere di fronte al quel bambino che dava fuori di matto. Aveva allungato il braccio per afferrarrgli il colletto e si reggeva in punta di piedi, gli prese il braccio e stringendolo forte lo spinse via, poi con una mano lo costrinse ad avvicinare il viso al suo e tirò fuori la lingua. Il taglio non sanguinava più, ma si vedeva bene
-Ora capisci?-
 
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10 replies since 12/3/2011, 20:11   111 views
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